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.:: Spazio alla Memoria  ::.

“Flush", una biografia

di Virginia Woolf 

Una pagina ....

... !Ma i cani di Londra, Flush doveva scoprirlo ben presto, sono strettamente suddivisi in tante classi diverse. Alcuni sono i cani al guinzaglio; altri corrono per conto loro. Alcuni escono a prendere aria in carrozza e bevono in ciotole purpuree; altri sono trasandati e senza collare e campano alla meglio in mezzo alla strada.
Perciò, cominciò a sospettare Flush, i cani sono diversi l'uno dall'altro; ce ne sono di nobili e ce ne sono di plebei; e i suoi sospetti furono confermati da briciole di discorso che afferrava al volo nel passare.
“Guarda un po' quel botolo tignoso” Peuh, un bastardo!...Perdio, ecco uno spaniel come si deve. Della migliore razza inglese!...Peccato che abbia le orecchie così accartocciate!...E guarda mo' quel tupè!”.
Da frasi simili, dall'accento di lode o derisione con cui venivano pronunciate, vicino alla buca delle lettere e sulla soglia delle bettole dove i lacchè si scambiavano informazioni sulle corse, prima dello spirar dell'estate Flush sapeva che non esiste uguaglianza tra i cani: alcuni sono cani nobili, altri sono cani volgari. Che cane era lui, allora? Non appena tornato a casa, Flush ebbe cura di esaminarsi allo specchio. Dio sia lodato, lui era un cane ariostocratico. La sua testa era liscia; gli occhi erano convessi senza sporgere troppo; le zampe pelose; poteva stare alla pari con il più aristocratico cocker di Wimpole Street. Con approvazione notò la ciotola purpurea in cui mangiava – questi sono i privilegi del rango; e docile piegò il collo e si lasciò attaccare il guinzaglio al collare – queste sono le pene...”.

  

Biografia e opere 

Virginia Woolf, attraverso la ricerca dell'espressione e dell'interiorizzazione e affrontando una tradizione letteraria che era considerata tipicamente maschile, rivoluzionò il romanzo. Sostenitrice del primo movimento femminista era l'importante punto di riferimento di un circolo letterario, Bloomsburry, che si riuniva proprio nella casa della scrittrice e propagandava il liberismo e l'anticonformismo politico e morale. 

"Che cos'è uno scrittore? Una persona seduta davanti ad un tavolo, con lo sguardo attentamente fisso su un dato oggetto"

Adeline Virginia Stephen nasce a Londra il 25 gennaio 1882, da Leslie Stephen, critico, e da Julia Duckworth.
Sia la morte della madre, nel 1895, che successivamente, quella del padre segnano profondamente la psiche di Virginia tanto che nel 1905 tenta il suicidio gettandosi da una finestra.
Successivamente Virginia e i fratelli, Vanessa, Toby e  Adrian si trasferiscono nel quartiere londinese di Bloomsbury. È il periodo delle sua prima pubblicazione saggistica, della collaborazione al Times Literary Supplement e dell'impegno come insegnante in una scuola.
Virginia si sposa nel 1912 con Leonard Woolf e nel 1917, insieme al marito, fonda la casa editrice Hogarth Press. Periodicamente cadeva in crisi depressive in cui le apparivano la madre, un re d'Inghilterra e animali che le parlavano e cantavano in greco antico. Riusciva sempre a superare le crisi riacquistando il suo equilibrio e lucidità, nonostante venisse curata con metodi molto duri: la rinchiudevano in una stanza per molti giorni e le imponevano una dieta ricca di proteine e grassi e con porzioni molto abbondanti. 
Il 28 marzo 1941, oppressa dal timore dell'infermità mentale, Virginia si riempie le tasche di sassi e si suicida, gettandosi in un fiume.  

La crociera (The Voyage Out)   1915
Notte e giorno (Night and day)   1919
Lunedì o martedì (Monday or Tuesday)   1921
La stanza di Jacob (Jacob's room)   1922
Il lettore comune  1925-1932
Mrs Dalloway 1925
Gita al faro (To the lighthouse) 1927
Orlando, 1928, è dedicato a Vita Sackville West, scrittrice con cui Virginia visse una lunga storia d'amore e di amicizia. 
Una stanza tutta per se (A room of one's own, 1929) in cui sostiene   l'indipendenza economica della donna, l'uguaglianza nei diritti e nel  trattamento.
The Flush, una biografia, 1933,
Gli anni (The years) 1937
Three guineas  1938
Intervalli (Between the acts)   1941
Il diario di una scrittrice (A writer's diary), pubblicato postumo nel 1951 

 A cura di Ausel Cafè  

VIRGINIA WOOLF

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  "Uno di segni che cominciamo a non essere più giovani è il nascere di un senso di solidarietà con gli altri esserei umani" Virginia Woolf

 

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