Il
mito di Perseo
Perseo,
figlio di Giove, venne mandato a cercare e ad
uccidere la gorgone Medusa come prova del suo
coraggio. Medusa
era così orrenda, che solo a guardarla negli occhi
si veniva tramutati in pietra.
La Medusa
La
notte prima della partenza, Minerva apparve in
sogno a Perseo e gli donò una spada
potente e magica con la quale poteva decapitare la gorgone ed uno
scudo scintillante che avrebbe dovuto usare come
specchio. L'immagine riflessa di Medusa non lo
avrebbe pietrificato. Quella
notte stessa gli consegnò
un paio di
sandali alati per poter volare sino all'isola
dove viveva la gorgone.
Durante
il viaggio incontrò anche le tre ninfe del Nord
che gli donarono un elmo magico che lo avrebbe
reso invisibile e una borsa magica per
avvolgervi la testa decapitata.
Con
queste armi Perseo riuscì facilmente
nell'impresa; dal sangue che lentamente fuoriusciva
dalla borsa che conteneva la testa della gorgone
nacque il cavallo alato Pegaso; Perseo lo montò e cominciò il viaggio di
ritorno. Giunto
in prossimità delle coste greche, Perseo vide la
principessa Andromeda incatenata ad uno scoglio
di un isolotto e il terribile mostro Ceto
che le si avvicinava per divorarla; Perseo
estrasse la testa della Medusa e la rivolse
verso il mostro che venne istantaneamente
tramutato in pietra. Andromeda era salva e divenne
la sua sposa.
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